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Giornata Mondiale della libertà di Stampa

Comunicato stampa

Cosenza, 02.5.2020

Il 3 maggio si celebra la Giornata Mondiale della libertà di Stampa. Istituita 27 anni fa dall’Assemblea generale dell’ONU, la ricorrenza invita a riflettere sul ruolo cruciale che l’informazione libera e professionale svolge per dare concretezza ai valori fondanti della democrazia e per la formazione di una pubblica opinione consapevole.

“Questo 3 maggio – sottolinea il presidente del Circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa” di Cosenza, Franco Rosito – sarà diverso da quelli fin qui celebrati e che ci hanno visti protagonisti di confronti e riflessioni a più voci, con l’obiettivo di sottolineare il delicato compito svolto dai professionisti dell’informazione che in tante parti del mondo vengono minacciati o sono destinatari di attacchi inaccettabili. L’epidemia che stiamo vivendo ha sconvolto il nostro quotidiano fatto di piccole certezze e messo a dura prova milioni di persone. Questa giornata – continua il presidente Rosito – si carica di ancora più significato e desideriamo dedicarla ai tanti colleghi assassinati perché lavoravano ad inchieste scomode, oppure ingiustamente maltrattati, vittime di privazioni di libertà personali, ma anche ai tanti, più o meno giovani, che sono ancora precari e che non riescono a sopravvivere con il lavoro da giornalista, ma che lo amano profondamente”. “La crisi ha avuto un impatto diretto anche sul nostro lavoro. Il lockdown, se da un lato ha privilegiato lo smart working, ha avuto pesanti ripercussioni economiche sulle aziende, anche del comparto dell’editoria. Molti giornalisti sono in cassa integrazione e nutrono preoccupazione per il futuro. .

“Il nostro pensiero – conclude il Presidente del Circolo della Stampa di Cosenza, anche a nome del Consiglio Direttivo e dei soci – va a tutti coloro i quali governano ed hanno il dovere di garantire il diritto di espressione, la sicurezza e la libertà dei giornalisti e di una stampa libera, indipendente e plurale. In un periodo storico difficilissimo anche per la tenuta socioeconomica dei Paesi, i giornalisti sono chiamati svolgere un ruolo strategico: garantire ai cittadini la libertà di essere informati, mettendo al servizio delle comunità la propria professionalità e deontologia”.

Il presidente Rosito auspica un ritorno alla normalità grazie al superamento di tanti problemi, sanitari prima ed economici poi. “Sarebbe bello poter riprendere quel ciclo di iniziative curate dal Circolo della Stampa di Cosenza per affrontare tematiche di interesse, magari alla presenza del presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Verna, nostro ospite in più circostanza, che si era detto disponibile a tornare in Calabria per incontrare tanti colleghi”.

 

La Regione Calabria accentra la comunicazione istituzionale sul coronavirus. L’Ordine dei Giornalisti della Calabria: “Va bene, ma fornisca il dettaglio anche territoriale dei casi”

L’Azienda sanitaria ‘Pugliese-Ciaccio’ di Catanzaro ha comunicato la sospensione della diramazione del proprio bollettino giornaliero sui casi di coronavirus ‘a rispetto dell’ordinanza n. 4/2020 del Presidente della Regione Calabria e delle contestuali raccomandazioni del dirigente generale del Dipartimento tutela della salute e Politiche sanitarie’. Detta comunicazione segue la scelta dell’Asp di Cosenza di non pubblicare più i dati coronavirus riferiti a specifici Comuni della provincia bruzia e chiarisce che si è in presenza di una decisione di vertice, vale a dire della Regione Calabria, che intende accentrare tutte le informazioni riconducibili al coronavirus. L’Ordine dei Giornalisti della Calabria aveva già stamattina sollevato il problema per quanto riguardava l’Asp di Cosenza, ma ora che il quadro è chiaro è evidente che si tratta di un problema regionale. L’Ordine dei Giornalisti ritiene che l’ordinanza n. 4/2020 della Presidente Santelli (e le Disposizioni operative ad essa collegate) sia non solo legittima ma anche opportuna, soprattutto se si considera che le singole Asp e le singole aziende sanitarie hanno a volte comunicato dati di difficile lettura e non sempre aggiornati. E’ altrettanto utile che sia un’unica fonte a comunicare agli organi di stampa tutti i dati perchè i giornalisti li rendano fruibili per tutti i cittadini attraverso le diverse tipologie di testate d’informazione. E’ necessario però che, a questo punto, il bollettino quotidiano della Regione Calabria sia molto più dettagliato e dia informazione completa sui dati non annacquandoli in aree geografiche provinciali ma dettagliandoli per singolo Comune. La tanto sbandierata trasparenza, di cui tutti hanno finora parlato sia a livello di Governo nazionale che di Governo regionale, deve svilupparsi praticamente. I cittadini e gli organi di informazione hanno il diritto di sapere dove ci sono i casi di contagio. E’ un dato, questo, che non mette a repentaglio la privacy di nessuno perché nessuno può o deve chiedere chi siano i contagiati. Ma un cittadino, ad esempio, di Nocera Terinese o di Rosarno o di San Demetrio Corone, ha il diritto di sapere se nel suo Comune ci siano dei casi di coronavirus. Questo servirà a sviluppare ulteriormente in tutti i calabresi quel senso di responsabilità già ampiamente dimostrato in queste ultime settimane. L’accentramento della diffusione non può e non deve servire per dare meno informazioni ai cittadini ma per darne anzi di più; ed anche per evitare casi di informazione “fatta in casa” da persone che, senza alcuna qualificazione specifica e senza osservare alcuna deontologia professionale, utilizzano il drammatico momento che sta vivendo il Paese per soddisfare narcisismi di vario tipo e per diffondere spesso fake news.

Giuseppe Soluri – Presidente OdG Calabria

 

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