Franco Rosito neo presidente

Franco Rosito

 

E’ Franco Rosito il neo presidente del Circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa” di Cosenza. Giornalista professionista, ha collaborato con emittenti radiotelevisive locali e vari quotidiani ininterrottamente dal 1978 al 1995. Da più di 20 anni è impegnato nella redazione cosentina di Gazzetta del Sud. Franco Rosito è tra i soci fondatori del Circolo e ha ricoperto sempre incarichi dirigenziali. Sposato, due figlie, nutre molteplici interessi.

Franco Rosito è stato eletto dal Consiglio Direttivo del Circolo che ha provveduto, inoltre, ad indicare quali vicepresidenti Franco Mollo (vicario) e Franco Lorenzo ed alla carica di segretario la giornalista Emily Casciaro. Completano la composizione del Consiglio Direttivo i Consiglieri Monica Perri, Franco Bartucci e Raffaele Zunino. Quest’ultimo, insieme a Casciaro sono subentrati ai dimissionari Gregorio Corigliano e Rosellina Arturi.

Il presidente Rosito, nel ringraziare i colleghi per l’ampia fiducia accordatagli, ha tracciato le linee programmatiche della sua presidenza ed individuato le iniziative da realizzare nei prossimi mesi. «Tra le principali direttrici lungo le quali intendo condurre il nostro impegno – ha dichiarato il neo presidente Franco Rosito – c’è l’intenzione di prestare particolare attenzione all’evoluzione della professione del giornalista, agli scenari che si stanno delineando grazie alle nuove tecnologie, al complesso mondo dell’informazione. Intendiamo promuovere iniziative coinvolgendo la società civile, i giovani e gli studenti, attivare opportunità di formazione per l’aggiornamento e lo sviluppo delle competenze del giornalista. Tutto questo – ha sottolineato il presidente del Circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa” – sarà realizzabile con l’apporto e il contributo di tutti i componenti del Consiglio e gliu oltre cento soci del Circolo, nell’interesse della categoria e di tanti colleghi che ogni giorno si mettono in discussione per raccontare la verità».

Insieme ai colleghi del Direttivo, il presidente Rosito ha rivolto un sentito ringraziamento per l’impegno profuso in tanti anni alla guida del Circolo a Gregorio Corigliano, che ne ha lasciato la presidenza <per consentire il rinnovamento del Circolo, degli organismi dirigenti e per ragioni personali e familiari>, continuando a mettere a disposizione la sua esperienza come socio.

«Con la presidenza Corigliano – ha concluso Franco Rosito – il Circolo ha raggiunto importanti traguardi. Le tante iniziative, attività e manifestazioni realizzate sono state frutto di un impegno corale che ha trovato nel noto giornalista calabrese il collante giusto. La trasformazione dell’Associazione dei giornalisti in Circolo della Stampa, gli incontri con autorevoli rappresentanti del mondo delle istituzioni, dell’informazione regionale e nazionale, il Premio intitolato alla collega scomparsa Maria Rosaria Sessa che affronta il tema della violenza di genere, le giornate sulla libertà di stampa, sono tra le attività che possono sintetizzare al meglio l’azione del presidente Corigliano e dei direttivi che lo hanno accompagnato nel corso dei vari mandati. Ci auguriamo di poter fare sempre di più e di contribuire a costruire percorsi di sviluppo condivisi ed efficaci».

Volontaringioco

Una deliziosa sera d’estate all’insegna della solidarietà nella partita inaugurale del torneo di calcio a 5 “Volontaringioco”. A sfidarsi le squadre del Csv – centro servizi per il volontariato bruzio ed il circolo della stampa “Maria Rosaria Sessa”. I giornalisti cosentini hanno vinto ai calci di rigore, dopo un 3 a 3 entusiasmante. Promosso dal Csv e rivolto alle associazioni di volontariato del Cosentino, con collaborazione del Coni e del circolo “Sessa”, l’evento solidale è giunto alla sua quinta edizione. Conta la partecipazione di 14 squadre e 155 volontari. Il tutto nei campi del Real Cosenza. Dopo la presentazione delle squadre, il convegno d’apertura coordinato dalla giornalista Lory Biondi in cui si sono avvicendati Gianni Romeo presidente Volontà Solidale – Csv, Mariacarla Coscarella direttore Csv, Francesca Stancati presidente Coni e Franco Rosito vice presidente del Circolo “Sessa”. Lo sport ancora una volta come esercizio e rovello della ragione per approfondire numerose questioni, nel segno della condivisione d’intenti e della rete, attraverso esperienze positive come il calcetto, paradigma molto più forte ed efficace di tanti altri percorsi dell’immaginario solidale. La partita d’esordio è stata preceduta da momenti di animazione curati da Gionata Marino e Giada Andretti coadiuvati dagli instancabili volontari del Csv. Nell’incontro di calcio a 5, per i giornalisti le reti di Perri, Sergi e Senatore.

Di Gerbasi, Guglielmo e Salerno le marcature del Csv. Una bella partita, intensa e combattuta, con protagonisti i bravi portieri Reda e Tripicchio che più volte hanno negato il gol ai rispettivi avversari, sia nei tempi regolamentari che ai calci di rigore. L’incontro è stato ben diretto dall’arbitro Democrito. Inarrestabile sulla fascia destra Scarpelli, ala dei giornalisti e “assist man”. Veri e propri gladiatori i capitani delle compagini che hanno fatto valere la loro esperienza: Rosito (giornalisti) e Romeo (Csv), incitati a gran voce dal pubblico di rappresentanti delle associazioni e cittadini che han gremito gli spalti. Momenti memorabili con il faro dell’unione e della partecipazione. Il prossimo appuntamento è per venerdì 15 luglio con il torneo e la consegna delle coppe. Dopo l’avvio del campionato da parte squadre del Csv e dei giornalisti cosentini del circolo della stampa “Sessa”, sarà la volta delle altre formazioni: Abio Cosenza, Asmi Onlus Cerisano, Tauriana 2009 Longobardi, Aspa Acri, Anteas Cosenza, Banco Alimentare Calabria, Roggiano 13 Roggiano Gravina, La Spiga Cosenza, Meda Calabria, Asd Arintha Club Rende, Life Soccorso Luzzi, Gruppo Soccorritori Aquile del Pollino Trebisacce, Petit Grande Etoile Castiglione Cosentino e Asd Giovanni Paolo Secondo Marano Principato. (anto. ser.)

Tecniche per la difesa dall’inquinamento

Con una sessione dedicata alle “Intersezioni tra difesa del suolo e pianificazione territoriale” si è conclusa presso le Terme Luigiane la 37° edizione del Corso sulle “Tecniche per la difesa dall’inquinamento”, organizzato dal 15 al 18 giugno dalle sezioni calabresi del Centro Studi Acquedotti e Fognature e dell’Associazione Idrotecnica Italiana, nonché dai dipartimenti di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, Ingegneria Chimica ed Ingegneria Civile dell’Università della Calabria, diretto dal prof. Giuseppe Frega e coordinato dal prof. Francesco Macchione, nel cui ambito si è svolto pure, nella giornata di apertura, un seminario sul tema: “La comunicazione del rischio in Calabria”, aperto al mondo del giornalismo calabrese, promosso da una collaborazione tra l’Ordine Nazionale e Regionale dei Giornalisti con il Laboratorio di Modellistica Numerica per la Protezione Idraulica del Territorio (LaMPIT) dell’Università della Calabria, il Circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa” di Cosenza e l’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”.

Se nella giornata di apertura con il seminario e l’incontro riservato ai giornalisti, moderato dallo stesso presidente dell’Ordine Regionale, Giuseppe Soluri, con accanto il prof. Francesco Macchione, coordinatore del corso, si è potuto fare una riflessione attenta su come “Comunicare il rischio in Calabria” tenendo sotto osservazione l’aspetto della comunicazione istituzionale ed in particolare quella scientifica, l’interdisciplinarità nella formazione di professionisti nel campo scientifico e quello della comunicazione e del giornalismo, per poi soffermarsi sul rischio delle alluvioni e sulla irregolarità dei corsi d’acqua calabresi, il drenaggio urbano delle acque, l’erosione costiera, la qualità dell’aria nella gestione delle discariche, il rischio sismico, i fenomeni franosi, la difesa del suolo e del territorio, i rischi ambientali, soffermandosi in modo particolare su uno studio matematico e simulazione di una possibile alluvione nella città di Cosenza ed in particolare nel centro storico per effetto dell’esondazione dei fiumi Crati e Busento.

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