Giornata Mondiale della Libertà di Stampa
Giornalismo oggi: roba per cuori forti e nervi saldi, coronarie e sogni pronti a disintegrarsi sotto le scudisciate della fatica, sotto il peso avvilente della precarietà e nel vortice di politiche aziendalistiche annichilenti. Dal gettone telefonico al tablet, dalle agenzie di stampa a quell’incontrollato e spesso mellifluo “flusso” che corre sui social network, dal giornalista-inviato di guerra a quei conflitti intestini giocati sulle “pelli” di giovani lavoratori. «Molti colleghi hanno famiglia e purtroppo questo li fa inchinare»: è l’emblematica frase pronunciata dal giornalista Sandro Ruotolo, ospite ieri della manifestazione organizzata dal Circolo della stampa di Cosenza “Maria Rosaria Sessa” presso il Liceo Scientifico “G. B. Scorza”, in occasione della giornata mondiale della libertà di stampa, alla quale hanno partecipato, introdotti dal presidente del Circolo, Gregorio Corigliano, il dirigente Mario Nardi, il presidente dell’ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri e il consigliere nazionale, Attilio Sabato.