Una giornata in ricordo di Vincenzo Ziccarelli

Il ricordo di Vincenzo Ziccarelli alle Terme Luigiane

Calabria terra ingrata. Avara di riconoscimenti per i suoi figli più illustri che devono cercare altrove i meritati riconoscimenti. Succede a chi non alza la voce per pudore e garbo. È successo a Vincenzo Ziccarelli, scrittore e drammaturgo di grande cultura, politico coerente, uomo di grande sensibilità, sulla cui figura si sono levate le tante voci, commosse e nostagiche, di amici e colleghi, di chi ha condiviso con lui uno stralcio di vita, più o meno lungo,  più o meno intenso, nel ricordo a pochi mesi dalla sua scomparsa – avvenuta il 6 gennaio scorso all’età di 78 anni – svoltosi mercoledì presso il Parco Acquaviva delle Terme Luigiane che lo ha visto ideatore e direttore artistico della rassegna estiva “Zolfo e Malie” per ben 18 edizioni. “Ricordando Vincenzo Ziccarelli, uomo di cultura, poeta, scrittore, letterato, drammaturgo, politico, amante del teatro e del giornalismo”: un lungo titolo per un lungo evento strutturato in tre parti distinte, promosso dalla Sateca in collaborazione con l’associazione internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, del Circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa”, dell’associazione “Pensierolaico” e del periodico “La Sila”, con il patrocinio della Provincia di Cosenza, dei comuni di Cosenza e Rende, della Fondazione Carical e di Federterme “Terme Aperte”.

La fase iniziale dei saluti ha fatto emergere, attraverso i contributi di Sonia Ferrari (Sateca), Gregorio Corigliano (Circolo della Stampa), del commosso Pino Iacino (Pensierolaico), del neosindaco rendese Marcello Manna e degli assessori Bruno e Bulgarelli (in rappresentanza dei comuni di Cosenza e Acquappesa), nonchè di Franco Bartucci, anche organizzatore della manifestazione, il sentimento di stima che accomuna coloro che l’hanno conosciuto. Il secondo momento dell’incontro ha raccolto le testimonianze del giornalista ex direttore Rai Calabria Enzo Arcuri, del presidente della Fondazione Carical Mario Bozzo, del già direttore del Quotidiano della Calabria Matteo Cosenza, dello scrittore Coriolano Martirano, dell’attore-regista Giancarlo Cauteruccio, dello scrittore Franco Dionesalvi, del giornalista Antonlivio Perfetti e anche del presidente della Provincia Mario Oliverio; ognuno ha raccontato vicende e aneddoti legati alla vicenda umana di Ziccarelli, tratteggiando con il proprio tributo un profilo caratteriale e professionale del drammaturgo che fu anche poeta e giornalista, del militante che fu anche consigliere e presidente provinciale, di colui che si serviva “della menzogna del teatro per dire la verità sulla vita”.

Il figlio Domenico ha auspicato che il patrimonio letterario del padre non vada disperso e a sostegno di ciò è arrivato l’annuncio di Franco Martire, direttore del periodico “La Sila”, di una raccolta in un unico volume dei suoi editoriali. In serata spazio al teatro, con gli amici artisti Rino Amato, Francesca Marchese, Giovanni Turco, Stefania De Cola, Laura Marchianò, Francesca De Rose e Marco Silani: un crescendo di versi e brani tratti dalle sue opere che ben illustrano lo sguardo lucido e attento di Ziccarelli sulla lingua e sull’umanità dei calabresi.

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