Corsi Giornalisti
Gentili colleghi,
con Franco Rosito siamo andati all’Ordine dei Giornalisti e abbiamo incontrato il presidente Soluri per avere delucidazioni sui corsi di formazione professionale continua (CFP).
Nella convinzione che la formazione continua dei giornalisti sia un’opportunità da sfruttare nel migliore dei modi, il Cnog ha già stanziato nei mesi scorsi risorse economiche importanti che verranno messe a disposizione degli Ordini regionali e, dunque, di tutti i colleghi. A questo proposito, il Presidente Soluri ci ha assicurato che nel corso del 2014 attiverà 2 o 3 corsi da tenersi a Cosenza città, 1 sul Tirreno, 1 sullo Ionio, 1 sul Pollino. Le date di inizio dei seminari e dove si terranno ci verranno confermate dal Presidente Peppe Soluri. Il Circolo della Stampa sarà a disposizione non solo dei suoi iscritti ma di chiunque voglia avere notizie in merito.
Segue un breve decalogo utile a tutti noi:
Definizione e obiettivi della FPC: La formazione professionale continua è un’attività obbligatoria di aggiornamento, approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle competenze giornalistiche ai sensi dell’art. 3, comma 5, della legge 148/2011. Il suo svolgimento è uno dei presupposti per la correttezza e la qualita dell’informazione, è svolta nell’interesse dei destinatari dell’informazione e a garanzia dell’interesse pubblico, è obbligo deontologico per tutti i giornalisti in attività, iscritti da più di 3 anni.
Entrata in vigore: Dal 1° gennaio 2014 anche per i giornalisti iscritti all’Ordine arriva l’obbligo della “formazione professionale continua”. Ciò in virtu’ di una legge di riforma degli ordinamenti professionali, varata nella scorsa legislatura. La legge sulla formazione permanente applicabile sia ai professionisti che ai pubblicisti.
La PEC: aprire un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) così come stabilisce la legge. La PEC è ora necessaria per poter assolvere agli obblighi della formazione: per l’accesso ai corsi online ed alla piattaforma generale del Consiglio nazionale dell’Ordine
Il Periodo formativo: è di tre anni.
Il punteggio: devono essere 60 crediti complessivi, circa 20 ogni anno.
Devono essere minimo 15 crediti all’anno, proprio perché è continuo, di cui almeno 15 crediti derivanti da attività formative aventi come oggetto la deontologia. Ogni ora trascorsa per partecipare a un evento formativo darà diritto a due crediti. L’impegno massimo per ogni iscritto sarà dunque di 10 ore l’anno. Sarà compito di ogni iscritto documentare all’Ordine regionale di appartenenza l’avvenuto svolgimento della Formazione professionale continua.
I crediti potranno essere ottenuti in diversi modi fra cui: Il Cnog ha recentemente approvato il regolamento che disciplina tutti gli aspetti della Formazione per i giornalisti. Particolare attenzione è stata rivolta alle modalità di acquisizione dei crediti, che potranno essere maturati non solo partecipando a corsi curati dal Consiglio Nazionale, ma frequentando master e convegni, anche in qualità di relatori, o con la pubblicazione di saggi e il perfezionamento linguistico. Oppure tramite l’e-learning. Il Cnog, da pochi giorni, ha attivato il corso di deontologia a distanza totalmente gratuito e che dà diritto a dieci crediti, realizzato dal Centro di Documentazione Giornalistica. E ancora. Il corso di deontologia online dell’OdG è completamente gratuito, dà diritto all’acquisizione di 10 crediti e condensa in poche cartelle l’esperienza sui temi deontologici conseguita dall’Ordine negli ultimi decenni. Attivabile tramite Pec, è suddiviso in quattro lezioni, ognuna delle quali contiene, oltre ai link sui principali documenti deontologici, una presentazione virtuale, schede riepilogative e una serie di quiz relativi ai punti trattati. Al termine della prova viene fornito l’esito e se le risposte esatte superano la soglia di sbarramento si passa alla lezione successiva. In caso di mancato superamento del test, seguendo la procedura, è possibile ripetere il tentativo.
L’iscritto può essere esentato: per un anno dallo svolgimento della formazione professionale continua nei seguenti casi:
- maternità o congedo parentale;
- servizio militare volontario e civile volontario, malattia grave, infortunio, assenza dall’Italia, che
determinino l’interruzione dell’attività professionale per almeno 6 mesi
E’ obbligatoria anche per i pensionati se svolgono attività giornalistica, se sono iscritti alla gestione separata dell’Inpigi.
Cordialmente
Rosellia Arturi e Franco Rosito
Vicepresidenti