LA COMUNICAZIONE IN SANITA’: LA CURA DELLA RELAZIONE
Si è svolto mercoledì 4 dicembre presso la Sala convegni del “Parco Acquatico” di Rende, l’evento dal titolo “La comunicazione in sanità: la cura della relazione”, organizzato dall’Ordine professioni infermieristiche di Cosenza (OPI) ed il Circolo della Stampa di Cosenza Maria Rosaria Sessa. Sono intervenuti Fausto Sposato, presidente dell’Ordine degli infermieri di Cosenza, Franco Mollo, vice presidente del Circolo della stampa, Elly Sirianni, giornalista e avvocato, in servizio presso l’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Michele Braiotta, dirigente sanitario Azienda Ospedaliera di Cosenza, gli studenti del Liceo Scientifico Scorza di Cosenza, Franco Bartucci, giornalista Circolo della stampa di Cosenza. Ha moderato il vivace dibattito Francesco Mannarino, giornalista Gazzetta del Sud.
Un tema vitale e delicato in una società complessa quello della comunicazione in campo sanitario anche per acquisire, comprendere ed integrare i diversi punti di vista di quelli che intervengono nella malattia e nel processo di cura.
Nella società della comunicazione globale, dove le informazioni viaggiano rapidamente e rischiano manipolazioni e le interazioni sono per lo più affidate ai social network, è fondamentale migliorare l’approccio comunicativo con strumenti adeguati e nelle modalità corrette per una gestione completa dell’assistenza sanitaria.
La comunicazione è di fondamentale importanza nella relazione terapeutica che è una relazione d’aiuto i cui protagonisti sono il paziente e l’operatore sanitario. Urgente ricorrere nel linguaggio e nelle modalità relazionali organizzative ad un’etica della comunicazione dove l’umanizzazione dei luoghi di cura diventa l’output di un processo che parte dal comportamento delle figure sanitarie. Pieno di spunti il dibattito che ha coinvolto in primis gli studenti del Liceo Scorza, dall’educazione ad una buona relazione, alla medicina narrativa, alla figura del mediatore sanitario in una società multietnica, alla comunicazione in rapporto al consenso informato, al ruolo del volontariato. Ha partecipato al dibattito Adriana Imbrogno, responsabile della sezione cosentina dell’Associazione Salute Donna sezione di Cosenza.
La comunicazione è un elemento strategico che può favorire le trasformazioni sia nei modelli organizzativi sia nelle modalità di lavoro e di prestazione nelle strutture sanitarie. Una comunicazione efficace permette a ognuno di sapere come comportarsi mentre, se inefficace causa paure, conflitti, sprechi di tempo e di risorse. Acquisire ed aggiornare le competenze comunicative si traduce immediatamente in un beneficio per gli stessi medici e operatori sanitari, per i familiari e soprattutto per i pazienti.
MERCOLEDÌ 4 DICEMBRE, ALLE ORE 9, SEMINARIO TRA INFERMIERI E GIORNALISTI SULLA COMUNICAZIONE IN SANITÀ
“La comunicazione in sanità: La cura della relazione” è il tema che verrà trattato nel seminario di formazione organizzato dall’Opi (Ordine Professioni Infermieristiche) di Cosenza in collaborazione con il Circolo della Stampa “M. R. Sessa” che si terrà mercoledì 4 dicembre presso la Sala Convegni del “Parco Acquatico” località Santa Chiara di Rende (CS).
Nella società della comunicazione globale, dove le informazioni viaggiano veloci e le interazioni sono quanto mai affidate ai nuovi social network, emerge la necessità di migliorare l’approccio comunicativo, delle volte troppo diretto e quindi un po’ distaccato dal contesto globale del malato oppure troppo amichevole, modalità non corretta e giusta nella gestione completa dell’assistenza è l’obiettivo primario. La comunicazione quindi è di vitale importanza in quanto entra a far parte a pieno titolo della relazione terapeutica che è una relazione d’aiuto i cui protagonisti sono il paziente e l’operatore sanitario. La comunicazione in sanità è un campo che investe tout court tutte le figure professionali che girano attorno al malato.
Nello specifico ambito infermieristico assume fondamentale importanza la qualità della comunicazione e della relazione che si instaura tra infermiere e persona assistita. L’infermiere, infatti, oltre agli interventi tecnici, nel prendersi cura del malato svolge una funzione supportiva e terapeutica attraverso il dialogo, allo scopo di stabilire un’interazione efficace e personalizzata, che miri al soddisfacimento dei bisogni, al recupero dell’autonomia e dell’adattamento allo stress che ogni malattia porta con sé. La presenza dei giornalisti al seminario, coordinato dal presidente dell’Opi, Fausto Sposato, di Michelino Braiotta, dirigente medico presso l’Asp di Cosenza, Elly Sirianni, giornalista in servizio presso l’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Franco Mollo Vice presidente del Circolo della Stampa di Cosenza e del giornalista Francesco Mannarino, ha lo scopo di dare particolare rilevanza all’interazione con i media per dare la possibilità di cercare approcci diversi e meno tecnici ai bisogni dei cittadini.