Rende dedica un giardino a Maria Rosaria Sessa: un omaggio contro il femminicidio
La Commissione Straordinaria del Comune di Rende, nella seduta del 19 novembre 2024, ha deliberato l’intitolazione di un giardino pubblico situato all’incrocio tra via Salvador Allende e via Nikolaj Lenin a Maria Rosaria Sessa, giornalista televisiva tragicamente vittima di femminicidio nel 2002. La decisione, adottata con i poteri della Giunta Comunale, sottolinea l’impegno dell’amministrazione nel preservare la memoria di figure simbolo della lotta contro la violenza di genere.
Il ricordo di una giornalista coraggiosa
Maria Rosaria Sessa, giovane e apprezzata giornalista, perse la vita a soli 27 anni in circostanze tragiche che scossero profondamente l’opinione pubblica. La richiesta di intitolazione, avanzata dal Circolo della Stampa di Cosenza, mira a celebrare la sua figura e a sensibilizzare la comunità sul dramma del femminicidio, fenomeno purtroppo ancora attuale.
Un simbolo di memoria collettiva
Secondo quanto previsto dal regolamento comunale per la toponomastica, l’intitolazione ha l’obiettivo di trasmettere valori civili e culturali, soprattutto alle giovani generazioni. “Dare un nome a uno spazio pubblico significa rendere tangibile il ricordo e perpetuare messaggi di giustizia e uguaglianza”, ha dichiarato il presidente della Commissione Straordinaria, Dott. Santi Giuffrè.
Il giardino “Maria Rosaria Sessa”
L’area individuata, fino a oggi priva di denominazione, sarà dotata di targhe commemorative in materiali resistenti, garantendo così la durabilità del tributo. La Commissione ha inoltre approvato l’invio della documentazione alla Prefettura di Cosenza per le necessarie autorizzazioni, in conformità alla legge del 1927 sulla toponomastica.
Un atto immediatamente esecutivo
Con voti unanimi, la deliberazione è stata dichiarata immediatamente esecutiva. Non comportando costi aggiuntivi per il Comune, l’atto si inserisce perfettamente nei parametri di regolarità tecnica e contabile stabiliti dalla normativa.
L’iniziativa rappresenta un passo significativo nella valorizzazione del patrimonio civile di Rende, un gesto che unisce memoria e sensibilizzazione in un luogo destinato alla condivisione e al ricordo.