La “Maria Rosaria Sessa”, diventa Circolo della Stampa.
Dopo sette anni e tanto lavoro profuso, l’Associazione Giornalisti Cosentini “Maria Rosaria Sessa” si costituisce in Circolo della Stampa di Cosenza La nascita della “Sessa”, avvenuta nel 2004, è riuscita a mettere in sinergia tante risorse presenti sul territorio, giornalisti locali e che solo oggi vedono concretizzarsi un obiettivo, diventare Circolo. La “Sessa” oggi vanta 113 iscritti con un direttivo formato dal presidente Gregorio Corigliano coadiuvato dai vicepresidenti Rosellina Arturi e Franco Rosito, dal tesoriere Francesco Montemurro, dal segretario Mario Tursi Prato e dai consiglieri Anita Frugiuele e Franco Lorenzo (new entry del gruppo). Venerdì 24 giugno finalmente l’inaugurazione con un nuovo brand, Una riunione in grande stile a cui non sono mancate le istituzioni, le forze dell’ordine, gli ordini professionali. Una tavolo autorevole dove non è mancato in confronto, moderato da Gregorio Corigliano e composto dal presidente nazionale dell’Ordine Enzo Iacopino, dal suo vice Enrico Paissan, dal presidente regionale Giuseppe Soluri, da don Enzo Gabrieli. E’ proprio Iacopino ad esprime soddisfazione per questa nuova realtà che anche se a fatica è riuscita nel suo scopo, in una terra dove tutto va lentamente. Aggiunge ancora: “ai giornalisti deve poter essere concesso di diventare avamposto di legalità, in un mondo dove le famose “cinque W” dell’informazione sono state soppiantate dalle 5 S: sport, spettacoli – e fin qua ci siamo – sesso, sangue e soldi. Siamo governati dall’audience. E se il governo sta per “farci a pezzi” con le intercettazioni è anche colpa di noi giornalisti. Far vivere moltissimi colleghi nell’incertezza lavorativa vuol dire gambizzarli, al pari di quanto avveniva negli anni Settanta” ha osservato il Presidente dell’Ordine nazionale, facendo un parallelismo storico con gli attentati subiti da molti colleghi durante gli Anni di piombo. Il mio augurio al neonato Circolo – conclude Enzo Iacopino – è quello di diventare avamposto di legalità, in una terra che di legalità ha disperatamente bisogno, rivolgendo la sua riflessione sia alla qualità dell’informazione che al precariato in cui oggi versa un numero sempre più alto di giornalisti e qui ne ho incontrati tanti.» E’ Giuseppe Soluri, presidente regionale dell’Ordine dei giornalisti che si sofferma proprio sulla piaga del precariato che colpisce tanti giovani professionisti a cui non sempre si possono dare risposte. Hanno presenziato alla cerimonia d’inaugurazione, il Prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, il direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali della Diocesi di Cosenza-Bisignano, don Enzo Gabrieli, l’assessore provinciale alla cultura, Maria Francesca Corigliano e l’assessore comunale al lavoro e comunicazione, Rosaria Succurro. Momenti di profonda commozione nell’intervento del presidente del Circolo della Stampa, Gregorio Corigliano: «Un cambiamento ottenuto dopo sette anni di impegno e dedizione, che rappresenta un traguardo molto importante per la nostra squadra. Colgo l’occasione – dichiara Corigliano – per ricordare la collega a cui abbiamo intitolato il circolo Maria Rosaria Sessa bella, intelligente, dinamica che purtroppo non ha potuto godere molto questa professione e il collega e amico Franco Bruno di Rai Calabria recentemente scomparso». A seguire, dopo il convegno, la consegna delle tessere onorarie ai relatori, mentre la numero uno è stata assegnata a Maria Rosaria Sessa. La numero due l’ha incassata il primo presidente del Circolo di Cosenza Sessa Filippo Veltri direttore dell’Ansa. Ai soci intervenuti hanno ritirato la vetrofania della macchina e una spilla creata dalla gioielleria Scintille di Cosenza. L’inaugurazione ufficiale del Circolo è avvenuta con l’apposizione della nuova targa, nella sede di Vaglio Lise, addobbata per l’occasione con piante e fiori forniti dal direttore di Coldiretti Cosenza, Francesco Manzari. Oggi il circolo della Stampa di Cosenza rappresenta professionisti, praticanti e pubblicisti della provincia di Cosenza, appartenenti a giornali, emittenti televisive e radiofoniche, uffici stampa, siti web agenzie. Il nuovo punto di riferimento della stampa Brutia.