Il giornalismo nell’era di Internet
L’Istituto tecnico commerciale “Pezzullo” ha ospitato il dibattito sul ruolo dei reporter nell’epoca caratterizzata dalla forte influenza delle tecnologie e del mondo cibernetico. Gli studenti hanno posto le loro curiosità su un “mestiere” – come lo ha definito il capo ufficio stampa della Bcc Mediocrati, nonché moderatore dell’evento, Federico Bria che deve rimanere al passo coi tempi. Presenti anche il presidente dell’Ordine dei giornalisti calabresi, Giuseppe Soluri, il vicepresidente dell’associazione “Maria Rosaria Sessa”, Franco Rosito e il dirigente scolastico del “Pezzullo”, Aldo Salvatore Di Iuri. E proprio al preside dell’istituto tecnico, che da due anni ha una redazione giornalistica a tutti gli effetti, è toccato introdurre il tema del giorno, soffermandosi sull’importanza della comunicazione nelle scuole. <Manifestazioni del genere cascano a fagiolo. La nostra scuola si avvale di tutte le strumentazioni necessarie per dare ai ragazzi la possibilità di mettere in mostra le proprie abilità. Ad esempio, la redazione del giornalino, può disporre della sala informatica per poter approfondire gli eventuali argomenti trattati. Un sussidio molto importante. Il prodotto, “offerto” dagli alunni che lavorano nella redazione, riesce ad accontentare sia il resto degli studenti che i professori stessi>.
Il presidente Soluri riferendosi a quella del giornalista, ha parlato di <professione che difficilmente si abbraccia se non si ha una determinata tendenza. Nonostante ci troviamo nell’era del computer, il giornalismo rimane sempre lo stesso. Cambiano solo alcune specificità. I reporter di oggi devono far fronte ai “bombardamenti” che arrivano da internet, dove le notizie ormai escono istantaneamente. È lontana l’epoca del piombo. Un tempo per conoscere gli esiti delle partite bisognava comparare il giornale la mattina seguente. Adesso le tv private trasmettono le partite>.
Al termine del convegno, nella sede della “Sessa” di Vaglio Lise, i giornalisti hanno consegnato al presidente Soluri la spilla, simbolo dell’associazione.